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notizia del 05/09/2009 messa in rete alle 14:34:05

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Nasce Social Club, un aiuto per il prossimo
Un uomo, 54 anni e una storia. Un professionista serio, dinamico e preparato, che assieme alla moglie ha lavorato per oltre 10 anni in strutture nazionali e internazionali (soprattutto in Inghilterra). Occupandosi di bambini disabili e persone anziane con varie patologie (morbo di Parkinson, di alzheimer ecc.) e con un’esperienza umana e professionale davvero notevole. Stiamo parlando di Giuseppe Vanasco (nella foto), presidente dell’associazione “Social Club” di Gela, istituita il 1 agosto di quest’anno. Una grande novità, per dare voce in più al prossimo.
L’obiettivo principale dell’associazione è quello di fornire un’adeguata assistenza sociale e sanitaria a soggetti in difficoltà (bambini, anziani, disabili e ammalati di ogni genere), di organizzare incontri culturali e ricreativi, di aggregazione e socializzazione, con lo scopo di migliorare la qualità della vita degli utenti interessati.
Tutto ciò viene realizzato con l’ausilio di personale qualificato (badanti, infermieri, assistenti sociali, operatori sociali, assistenti familiari o domestici , baby-sitter, tecnici dei servizi sociali, terapisti ecc.). Essi possono richiedere un contributo economico che varia da 2 a 5 euro l’ora. Questo dipende dal tipo di servizio svolto, dalla cultura del professionista e dalla durata delle mansioni (ore mensili). La quota associativa annua per i soci simpatizzanti è di 10 euro.
Il Centro offre molte attività di svago e tempo libero: riunioni di aggiornamento, serate danzanti o feste di compleanno con animazione. Inoltre presenta altri due servizi molto utili, quali la “Banca del Tempo”, un sistema nel quale gli associati possono scambiarsi reciprocamente attività (in forma del tutto gratuita), con un metodo originale e simpatico (per esempio, una signora può insegnare lingue straniere per qualche settimana, e poi in cambio chiedere un aiuto per riparazione elettriche o idrauliche), e “l’Alzheimer Cafè (situato presso il Lido Eden del Lungomare di Gela) un vero luogo del sorriso, dove le famiglie che accudiscono i malati affetti da tale morbo possono ritrovare il piacere di stare in compagnia degli amici, ascoltare buona musica, parlare di fatti vissuti e bere un caffè o un tè. Insomma, un vero “paradiso” del sociale, con possibilità di interazione interessanti.
“E’ essenziale migliorare la vita di chi ci sta accanto, – ha affermato Giuseppe Vanasco – dare spazio a chi è solo e non sa come impiegare il tempo. Si possono fare dei veri “miracoli” sociali. Regalando ogni giorno un sorriso o una mano d’aiuto con semplicità e amore, aggiungendo vita e gioia al cuore di queste persone”.
Autore : Marco Di Dio
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