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notizia del 18/10/2008 messa in rete alle 12:46:20
Nuovi corsi per ragazzi all’associazione Nova Ghelas
Negli ultimi anni a Gela il livello culturale ha subito un calo notevole; le nuove generazioni sono più propense a dedicarsi ad attività che non impegnano a casa. Abbiamo affrontato il problema col direttore dell’Associazione “Nova Ghelas”, Salvatore Grimaldi . Negli ultimi tre, quattro anni l’aspetto culturale – ci racconta il prof. Grimaldi – è caduto a terra. Oggi la musica classica, e tutto ciò che è arte, non interessa più nessuno; ci si dedica maggiormente a quelle attività che sì, divertono, ma che sicuramente non contribuiscono ad aumentare il livello culturale. In passato le cose erano decisamente diverse, sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo. Di fronte a questa situazione di totale disinteresse, come associazione culturale abbiamo cercato di adeguarci alle esigenze dei giovani aprendo un corso di canto moderno, oltre a quelli già attivi di batteria, chitarra elettrica e tastiera. Un altro problema dei ragazzi d’oggi, soprattutto di quelli che studiano musica, è che ascoltano poca musica classica. Per cercare di far entrare ancora di più i musicisti nel cuore della musica classica, da quest’anno abbiamo attivato un corso di educazione musicale, per abituarli ed educarli all’ascolto.
– Quanto ha influito sulle iscrizioni la nascita dell’Istituto musicale “ Navarra”?
«Sinceramente non credo che abbia influito in modo decisivo; il problema è sempre quello:scarso interesse dei giovani per la musica classica».
– Oltre a quelli di musica classica e moderna, quali corsi sono attivi presso l’associazione?
«Dall’anno scorso dirigiamo una scuola dell’infanzia ad indirizzo artistico che avvicina i bambini all’arte facendoli giocare e divertire; inoltre teniamo un corso di musicoterapia in gravidanza».
– Dalla sua nascita, l’associazione ha cambiato diverse sedi: a cosa è stato dovuto questo?
«All’inizio e per diversi anni la nostra sede è stata un locale situato in via Romagnoli; poi ci siamo spostati in via Danimarca e in seguito al Magistrale. Momentaneamente ci troviamo nella ex sala di ristorazione della Ragioneria. Il problema principale è che con l’avvento dell’euro i prezzi sono aumentati vertiginosamente, soprattutto quelli dei locali. Essendo la nostra un’associazione auto-finanziata, ed essendo le spese da affrontare molte, abbiamo cercato l’appoggio di Enti locali che ci hanno generosamente ospitato, ma siamo nell’attesa di una sistemazione, con la speranza che sia quella definitiva».
Autore : Angela Quadroni
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